Pasquetta e la gita fuori porta: andiamo in montagna
È tradizione: il lunedì dell’angelo, il lunedì di Pasquetta, va passato con una gita fuori porta.
Una scampagnata a piedi, un giro in bici, una bella passeggiata in montagna, un pic nic sul prato o un pranzo tra amici e parenti, per concludere la Pasqua in allegria e spensieratezza e festeggiare l’arrivo della Primavera, del caldo e delle uscite all’aria aperta.
Mangiare e bere passa in secondo piano, dopo il pranzo di Pasqua, ma resta la voglia ed il desiderio di uscire di casa, di uscire dalle mura della città, di restare all’aria aperta, possibilmente in buona compagnia. E ogni anno si spera in una bella giornata di sole, non troppo calda, ma tipica dei primi soli primaverili, tiepidi e piacevoli!
Per godere appieno di questa giornata, è bello trovare qualche posto affascinante, capace ancora di sorprendere anche chi lo conosce già, perché ad ogni primavera si assiste alla rinascita della natura: prati verdi, fiori che sbocciano, animali e animaletti che escono dal torpore invernale. Ed eccovi quindi alcuni suggerimenti.
Pasquetta fuori porta in montagna: Campogrosso
Finito l’inverno si può arrivare fino al passo di Campogrosso, a 1450 metri circa, con una bella passeggiata su una comoda strada con ancora qualche traccia di neve, che impegna per non più di 45 minuti, e consente di arrivare fino al rifugio. Da lì il panorama è sempre mozzafiato: circondati dagli alpeggi ammantati di neve, attorniati dalla corona delle cime del monte Obante e le guglie del Fumante, del gruppo del Carega, e del Sengio Alto, con la madonnina della Sisilla che veglia vigile su tutto e tutti.
Ci si può fermare per un pranzo di Pasquetta al rifugio, oppure per i più tradizionalisti si può optare per un piacevole pic nic, magari sotto una bel sole!
Pasquetta fuori porta con una passeggiata sulla neve: le Montagnole
Per chi vuole approfittare dei primi caldi per una gita sulla neve ad una quota di poco più elevata c’è la Conca di Recoaro Mille: si può salire fino a Recoaro Mille, a 1000 metri circa, e partire da lì per una passeggiata sulla neve... o, senza neve, per una bella passeggiata tra boschi e prati.
Dalla Conca si può infatti raggiungere il Rifugio Monte Falcone “Gingerino”, a 1600 metri circa, seguendo un sentiero che sbocca ogni tanto sulla pista da sci, percorribile a piedi o anche con gli sci da alpinismo (se la neve regge).
Ovviamente anche da questa cima il panorama è splendido: si dominano le piste da sci ed i pascoli, con uno sguardo che spazia dalla Valle dell’Agno (valle in cui sorge Recoaro Terme) e i Monti Lessini con la Valle del Chiampo.
Pasquetta fuori porta con una gita al colle: dalla Piazza a Santa Giuliana
Scendendo di quota e passeggiando comodamente tra strada e sentieri ben battuti, si può passare una bella giornata di Pasquetta salendo dalla piazza di Recoaro Terme al colle di Santa Giuliana. Il percorso è breve e molto semplice, percorribile in 40 minuti circa, con un dislivello di 200 metri circa.
Si può percorrere interamente la strada asfaltata o accorciare ogni tanto il percorso approfittando dei sentieri ben segnalati. Dal Colle, con una splendida chiesetta, si può osservare tutta la Conca di Smeraldo, dal centro di Recoaro alle sue contrade… e poi ci sono le bruschette di Mattea, all’Osteria al Colle!