Rievocazioni storiche: mestieri usi e costumi di una volta
L'importanza delle rievocazioni storiche per ricordare i mestieri e gli usi e costumi di una volta, nella civiltà montana di Recoaro Terme ad inizio '900
Ogni luogo possiede un valore culturale unico, ma le tradizioni passate non sempre vengono preservate, e grandi storie, costumi, e stili di vita di un tempo vengono dimenticati: si tratta di una perdita di conoscenze preziose.
La civiltà montanara fa parte di un mondo passato affascinante e unico, ricco di tradizioni tramandate di generazione in generazione, che con l’avvento della civiltà moderna rischia sempre più di scomparire.
Ancora oggi, il paesaggio alpino, culla della civiltà di montagna, preserva alcuni degli elementi distintivi dei suoi abitanti: la vita quotidiana, gi usi e i costumi, le abitazioni, i mestieri, i ritmi che scandivano le vite di decine e decine di anni fa.
La Chiamata di Marzo di Recoaro Terme crea un ponte tra l’antica civiltà montanara delle valli della Conca di Smeraldo e la civiltà moderna.
Attraverso il fitto programma che accompagna questa grandiosa manifestazione, che raggiunge il culmine nella sfilata dei carri e dei gruppi lungo le vie del centro, troviamo manifestazioni, incontri letterari, spettacoli tealtrali e corali che ci permettono di immergerci in un mondo passato, in cui tutto era scandito dalla semplicità, dai ritmi di una vita a stretto contatto con la natura della valle, dai ritmi del lavoro... un mondo ben lontano da quello di oggi e dal quale tutti dovremmo trarne qualche esempio e consiglio.
Nella società di oggi, rivolta al futuro, spesso frenetica, in cui l'uomo e la natura non sono più al primo posto, le tradizioni passate vengono molto spesso giudicate come un qualcosa di antico, superato e non più realmente utile.
Eppure tutte le civiltà possiedono un patrimonio culturale individuale unico, caratterizzato da preziosi tesori appartenenti non solo a questi paesi e a queste nazioni ma all'umanità intera.
A seguito dei mutamenti storici e dell'influenza delle attività umane, moltissimi beni culturali hanno subito il degrado dovuto al tempo e ai danni provocati dall'uomo e quasi tutti hanno bisogno di protezione. La distruzione, così come la perdita e la canellazione dalla memoria, di qualsiasi elemento del passato deve essere equiparata a una perdita di conoscenze preziose.
Su di noi ricade l'importante responsabilità di considerare il patrimonio culturale e naturale come un tesoro e come una fonte di informazioni, che dobbiamo assolutamente imparare a leggere, interpretare, conservare e trasferire alle future generazioni.
Per questo motivo la tutela e la conservazione del patrimonio culturale del Mediterraneo per le future generazioni richiede l'adozione di imperativi etici basati su una serie di strumenti normativi e rafforzati dal principio della responsabilità collettiva di tutti gli attori del Mediterraneo.
L'azione intenzionale di tramandare il patrimonio culturale presente alle future generazioni prende il nome di conservazione.
Un esempio di rievocazione storica che ogni anno fa sì che le tradizioni possano essere rivissute, è la grandiosa sfilata che viene fatta ogni ultima domenica di febbraio, negli anni pari, a Recoaro Terme: la sfilata di oltre 70 carri e centinaia di figuranti della Chiamata di Marzo.
Tutti i figuranti arrivano da vie e contrade del paese e si radunano nel centro cittadino, per poi sfilare per le strade rievocando le tradizioni passate e rivivendo i mestieri e le tradizioni di una volta.
Decine di carri sfilano per le strade dando vita ad una manifestazione originale e festosa, in cui ci si potrà immergere nell'atmosfera della civiltà montana di inizio '900, gustando e assaporando e rivivendo lavori, usi costumi, leggende e curiosità: dai cantastorie alla lavorazione dei campi, dalla cucina di un tempo alle leggende degli orchi e delle anguane...