Tutti i consigli da seguire prima di iniziare a fare trekking
Una della attività più praticate per tutti coloro che amano la natura è il trekking, (che altro non è che l'escursionismo, in italiano).
Fare trekking significa percorrere, per fini edonistici o anche di studio, percorsi generalmente esclusi dalla viabilità dei convenzionali mezzi di trasporto: dalle strette strade sterrate, alle mulattiere, fino ai sentieri più impervi.
Sebbene questa descrizione sia molto esemplificativa, l’attività in sé non è banale e soprattutto chi è alle prime armi non dovrebbero sottovalutarla: fare trekking in montagna è diverso dal passeggiare in pianura o in città... e anche se si è abituati a camminare per ore e ore, o a correre per chilometri, non è detto che in quota o anche solo in un suolo meno uniforme e pianeggiante, si sia altrettanto "in forma".
In pratica, bisogna cercare di evitare di "fare il passo più lungo della gamba".
Il trekking consapevole permette di goderne appieno di tutti i benefici nella natura e della montagna
La scelta del percorso di trekking adatto alla propria condizione fisica
Uno dei consigli principali da considerare è quella della scelta dei percorsi, che devono essere adeguati alle proprie capacità.
Quando si leggono le cartine e gli itinerari di trekking, bisogna conoscere i simboli e le sigle indicati: secondo le convenzioni vengono indicate con la T tutti i percorsi turistici, con la E i percorsi escursionistici, mentre EE serve ad indicare dei sentieri riservati agli escursionisti esperti.
Ovviamente il consiglio per i meno esperti è di iniziare con i percorsi meno difficili, soprattutto se non si è mai praticato prima escursionismo.
Cerca sempre di informarti prima sull’itinerario, infatti sia il periodo consigliato sia il dislivello del terreno possono fare la differenza sulla scelta di intraprendere l'escursione in determinati giorni piuttosto che sul tipo di equipaggiamento da usare.
Una mappa delle escursioni possibili o una guida esperta saranno sempre in grado di fornire dei consigli utili da tenere a mente!
Un altro consiglio per coloro che si accingono al trekking è controllare il bollettino meteo, è una accortezza che dovrebbe essere presa appena stabilita data e luogo del trekking.
Sapere le condizioni climatiche è utile per pianificare l’itinerario, scegliere l’abbigliamento e stabilire cosa inserire nello zaino.
In linea di massima più una previsione è lontana è meno è accurata.
Uno zainetto è sempre consigliato soprattutto se l’escursione dura più di un paio di ore: potrebbe essere utile portarsi dietro oltre alla classica bottiglietta d’acqua anche una giacca per coprirsi, delle torce e dei cerotti con del disinfettante, una protezione solare, senza considerare le cartine e quant’altro.
Un zaino da escursionista dovrebbe essere comodo leggero ed essenziale, infatti tutta una serie di cose potrebbero essere lasciate a casa, mentre dovrebbero essere trasportati solo oggetti di effettiva utilità.
Scegli le calzature adatte, esistono delle marche di scarpe che sono studiate per lunghi cammini e per camminare su terreni rocciosi e irregolari: la scarpa da ginnastica non è adatta a tutto! Servono scarponcini, pedule o anche calzature più robuste e psanti in certi casi.
na volta acquistate, dovrebbero risultare comode e in base a determinate situazioni più o meno leggere.
Un’escursione dovrebbe essere considerata come un’attività per sé stessi ma anche per stare a contatto con la natura.
Non è una gara, dove chi arriva prima vince, ma è un’esperienza piacevole da provare da soli in compagnia.
Non serve fare gli eroi correndo o evitando il sentiero principale, anzi il segreto di una lunga resistenza è essere regolari e costanti, pianificando soste e tenendo la mappa sotto mano!