Autunno a Recoaro Terme: una stagione da amare
L’autunno è un mese davvero fantastico per chi ama la montagna ed i panorami che sappiano regalare emozioni: i boschi si colorano con tinte infuocate che spiccano nettamente sui pascoli ancora verdi e sulle vette già innevate ed il freddo non è ancora pungente, anzi, allevia le fatiche di chi ama passeggiare.
Se ami la fotografia e le immagini autunnali, Recoaro Terme può regalare emozioni davvero uniche!
Sono ormai alcune settimane che la Conca di Smeraldo ha cominciato a colorarsi delle tinte calde dell’autunno, dal giallo pallido al rosso fuoco, dall’ocra all’arancio, dal verde appena ingiallito al rosso scuro, il tutto ritagliato in alto dalle vette delle Piccole Dolomiti spolverate dalla prima neve ed in basso dai pascoli e dai prati che conservano ancora un bel colore verde vivace.
C’è solo l’imbarazzo della scelta: su quale versante della Conca di Smeraldo vogliamo andare a catturare i panorami autunnali più incredibili?
Ci sono i boschi in cui incamminarsi già a due passi delle vie del centro di Recoaro Terme: si può salire verso il Colle di Santa Giuliana o zigzagare nello spettacolare Parco delle Fonti Centrali, si può salire verso la soleggiata Rovegliana e la Fonte Franco piuttosto che verso contrada Pianalto… tutt’attorno a Recoaro Terme, a 360°, ci sono strade, sentieri e posti che meritano di essere visitati.
Nei boschi si trovano castagneti, faggete, frutteti e poi conifere e poi ancora noccioli, noci, caprini, meli, ciliegi, aceri e ancora un’enorme varietà di piante, le cui foglie si colorano in modo sempre unico, creando una tavolozza tipica del periodo impressionista, in cui i gialli, gli aranci ed i rossi colpiscono l’occhio e scatenano mille emozioni.
Vicinissimo al centro di Recoaro Terme, con pochi minuti di passeggiata, c’è il Parco delle Fonti Centrali, dove salendo lungo i sentieri del “percorso vita” si incontra una varietà di vegetazione davvero ampia e in alcuni casi rara ed unica di piante secolari.
Ma si può andare oltre: sempre più in alto. Oltre i boschi, le cime si stagliano nell’aria tersa in modo nitido e unico.
Solo in questo periodo dell’anno l’aria può garantire dei panorami in cui lo sguardo corre più lontano che mai: senza l’afa e l’umidità della calura estiva, senza i temporali primaverili, con un freddo ancora del tutto sopportabile. E visto che meno persone del solito frequentano le alture, anche gli animali sono meno spaventati e capita più spesso di riuscire ad avvistarli ed avvicinarli per delle foto ricordo memorabili!

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