A Recoaro, quell’antica sorgente
Recoaro Terme: memorie dell’antica sorgente e la storia geologica della montagna
Un viaggio nel tempo per riscoprire l’origine termale di Recoaro, dalla storica scoperta dell’Acqua Lelia, che diede il via all’evo moderno della borgata, ai grandi eventi geologici che hanno plasmato il Monte Rotolon.
Nel 1989 (giusto a 300 anni dalla Rivoluzione Francese) anche a Recoaro si celebrò un importante anniversario: i 300 anni della scoperta dell’acqua Lelia.
Giorgio Trivelli così ricordò quella data sul mensile “Appunti” – settembre 1989

Il tricentenario dimenticato: 1689-1989
L’acqua della Fonte Lelia compie ufficialmente 300 anni. Anniversari e ricorrenze fioriscono in questa nostra epoca di revival e di celebrazioni, diventando pane della cultura e miele del richiamo turistico. Eppure, Recoaro sembrava non pensare ai festeggiamenti.
1789 millesettecentoottantanove
Mentre “il popolo parigino dava l’assalto alla Bastiglia”, il monte Rotolon sopra Recoaro precipitava di colpo, sgretolandosi come un enorme palazzo. Intanto un francese poco interessato agli eventi rivoluzionari scopriva qualche formuletta e spiegava la natura della roccia che avrebbe preso il suo nome, la dolomia.
Del primo fatto la storia stessa si è incaricata di tramandare gli echi. Della scoperta di Dolomieu si parlerà a iosa, nel bellunese e nel trentino, facendo conoscere nomi di località dolomitiche. E del povero Rotolon, chi si ricorderà? E sì che si è fatto sentire, in quel piovoso novembre di due secoli fa.
Il Monte Rotolon: geologia e storia sismica di Recoaro
Fino a Vicenza, si dice, si sentì il crollo del Rotolon. Una fama, un tantino sinistra, ribadita cent’anni più tardi, nel 1881, quando il materiale rovinò a valle devastando le contrade alte della Vaifredda e portando danni fin nel centro del paese. E di nuovo s’è fatto avanti un secolo dopo, nel 1985, quando la stampa nazionale e le reti di stato si sono occupate di lui per giorni e giorni.
Pare proprio che ci abbia pensato lui, il Rotolon, a celebrare i centenari, primo attore di questa terra recoarese che è stata ed è tra le più studiate d’Europa, se è vero che cento e più tesi di laurea, saggi, analisi e relazioni trattano la sua storia geologica e la sua conformazione. Fino al prossimo scossone, gli imponenti silenzi dell’oblìo sovrasteranno Recoaro e la sua rossa incombente montagna di briciole.
La storia vera: la scoperta dell’Acqua Minerale (1689)
1689 milleseicentoottantanove
Indietro di un altro secolo. Ancora colore rosso nella terra di Recoaro. Questa volta è un’acqua a tingere d’oro i sassi su cui scorre. Un’acqua “forte” e benefica. Se ne accorge per primo – anche se le recoaresi ne sapevano già qualcosa – un nobile vicentino, il Conte Lelio Piovene, che si intende di chimica e di botanica ed ha amici all’Università di Padova.
L’acqua minerale è studiata, analizzata, raccomandata per le cure di certe malattie a quel tempo piuttosto diffuse. È l’inizio dell’ “evo moderno” per la piccola comunità recoarese. Cambia la sua storia, la sua fisionomia; si profila nel volgere di qualche tempo il volto turistico e termale di quella che diventerà una delle stazioni termali più rinomate del continente.
La mancanza di iniziative e lo spirito recoarese
Nel 1989, un comitato aveva suggerito alla pubblica amministrazione di darsi subito da fare per un programma adeguato di iniziative e manifestazioni che potesse divenire occasione per rilanciare l’immagine termale e culturale di Recoaro su scala nazionale ed europea. Purtroppo, l’iniziativa si è persa tra tagli di bilancio e burocrazia…
Ma nonostante la burocrazia, i recoaresi restano brava gente e sanno fare di tutto. C’è chi suona, chi versifica, chi declama, chi esplora, chi recita, chi canta, chi s’arrampica sui campanili. Hanno fegato, un cuore largo, e le mani d’acciaio.
Ad ogni modo, trecentesimo o meno, l’acqua minerale per fortuna è ancora lì e scorre come sempre, come il giorno in cui il buon patrizio vicentino scese da cavallo e la raccolse in un fiasco, segnando senza volerlo il destino di questa borgata.
Domande Frequenti sulla storia di Recoaro Terme
Quando è stata scoperta l'Acqua Lelia a Recoaro Terme?
L'Acqua Lelia fu ufficialmente scoperta nel 1689. Il Conte Lelio Piovene fu il primo a studiarne le proprietà benefiche, segnando l'inizio dello sviluppo termale della zona.
Qual è il significato del Monte Rotolon per Recoaro?
Il Monte Rotolon è un'importante area di studio geologico, nota per i grandi crolli e movimenti franosi storici, in particolare quelli avvenuti nel 1789, 1881 e 1985. La sua conformazione geologica è stata oggetto di numerosi studi scientifici.
A cosa servono le acque minerali di Recoaro?
Le acque minerali di Recoaro, in particolare l'Acqua Lelia, erano storicamente raccomandate per le cure di diverse malattie e sono state fondamentali per lo sviluppo di Recoaro come rinomata stazione termale.
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