Giornate FAI d’Autunno a Recoaro Terme: termalismo e belle époque
Recoaro Terme diventa protagonista nelle due giornate FAI d’Autunno il 16 e il 17 ottobre 2021
Una grande manifestazione culturale nazionale promossa dal Fondo Ambiente Italiano
Eccovi i 2 percorsi, le 2 mete, le 2 proposte che potrete vivere nel centro di Recoaro Terme a fianco di FAI, intense, emozionanti, della durata di 1 ora circa ciascuno, e con partenze ogni 30 minuti.
Recoaro Terme
una passeggiata nella Belle Époque
Una passeggiata nelle vie del centro, tra edifici storici in stile liberty e figuranti in ricercati ed elaborati costumi d’epoca, del Gruppo Storico Vicolo Mottana, che vi accompagneranno lungo le vie, ripercorrendo i fasti di un periodo unico. Potrete ammirare alcune delle strutture testimonianza artistica e architettonica di un periodo fiorente, tra fine ‘800 e inizio ‘900: gli edifici di Via Vittorio Emanuele e di Via Lelia, e delle altre vie del centro cittadino termale, abitazioni private, attività commerciali, strutture ricettive, tra cui spiccano il Caffè Nazionale, la Farmacia Reale Dal Lago, l’Hotel Trettenero, la Casa dei Melograni, la Casetta del Parco, Casa Munari e la Casa delle Maioliche…
Ci saranno anche le auto d’epoca, che potranno portarvi al secondo percorso, e che saliranno quindi dal centro alle Fonti Centrali.
Recoaro Terme
con la Regina Margherita alla scoperta delle Fonti Termali
Un percorso che partirà da Villa Tonello, detta anche Villa Margherita per la stretta connessione con la Regina Margherita, per poi procedere all’interno dello stabilimento termale, progettato dall’Architetto Antonio Caregaro Negrin, distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma subito ricostruito. Un’esperienza imperdibile sarà la visita al grottino delle fonti, solitamente chiuso al pubblico e aperto in via straordinaria per le due giornate FAI d’autunno. E da lì la salita nel salone delle Fonti e la visita alla sala mescita. A fianco del salone delle Fonti troverete una mostra dedicata alla storia di Recoaro Terme: uno squarcio che permette di osservare il territorio e la storia recoarese dalle sue origini Cimbre fino al giorno d’oggi… e il libro con le firme degli ospiti, tra le quali si evidenziano quelle della Regina Margherita di Savoia e del suo seguito.
Recoaro Terme: altri luoghi da scoprire in occasione delle due giornate FAI d’autunno
Il paesello di Recoaro Terme offre ai suoi ospiti e visitatori anche tutta un’altra serie di luoghi da scoprire e ammirare, che rimarranno aperti nelle giornate del 16 e 17 ottobre 2021.
Chiesa Arcipretale
Realizzata dall’architetto Giuseppe Vaccaro.
All’interno spiccano una magnifica Via Crucis in terracotta di Luciano Minguzzi che corre lungo le fiancate, e un mosaico della crocifissione di Guido Cadorin, che sormonta l’altare. Negli altari laterali si notano tre dipinti di Giorgio Scalco e statue lignee dell’Annunciazione e della Crocifissione di Bruno Vedovato.
Museo della Vita del Soldato nella Grande Guerra
Un museo unico nel suo genere, che mostra la guerra vissuta dagli uomini nelle trincee, tra il freddo, la paura, le sofferenze e i ricordi e legami con la famiglia e il calore perso delle loro case.
Un museo di oggetti, attrezzi, indumenti che accompagnavano i soldati nella Grande Guerra, che ci mostra come potevano vivere in quegli anni e in quegli ambienti impervi permeati di morte e sofferenza: dall’alimentazione all’igiene personale, dai lavori alle trincee ai rari momenti di riposo.
Museo Internazionale dei Grandi della Fisarmonica
Dedicato ai Grandi della Fisarmonica, al suo interno conserva 99 impronte della mano di grandi Fisarmonicisti di fama mondiale, tutte ricoperte con foglia d’ oro zecchino.
Per ogni artista è possibile vedere un autografo musicale, fotografie, dischi, cd e quant’altro abbia caratterizzato la sua carriera.
Centro Culturale Neri Pozza
Al suo interno si può ammirare una mostra permanente delle marionette Lazzarini: un altro tuffo nella belle époque, quando l’intrattenimento degli ospiti si realizzava attraverso manifestazioni d’arte e spettacoli, tra cui quelli delle marionette, la cui tradizione durò fin quasi agli anni Sessanta del Novecento.
Di questo patrimonio rimane un buon numero di quinte di scena, oggetti e marionette della collezione Lazzarini, alcune delle quali sono state restaurate ed esposte permanentemente al pubblico all’interno di teche conservative nel Centro Culturale Neri Pozza.
Per partecipare ci si può iscrivere dal portale www.fondoambiente.it oppure direttamente sul posto agli info-point che troverete in Piazza Dolomiti e nel parcheggio delle Fonti Centrali.
Dietro al programma che proponiamo c’è stato un grande lavoro di sinergia svolto nei mesi scorsi che ha portato ad una proposta di altissima qualità. Aver raccolto l’interessamento del FAI è per noi motivo di grande orgoglio e conferma l’attrattività del nostro territorio sotto il profilo storico e culturale. Un bel punto di partenza per nuove collaborazioni e nuove proposte che promuoveremo anche nei prossimi mesi.
Consigliera con delega alla cultura, Cristina Camposilvan
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