La BioArchitettura
La casa ecologica: non più solo un sogno
ma una concretezza per il benessere di chi ci vive.
Architettura ecologica è oggi giorno un termine molto utilizzato
Ma spesso poco chiaro o troppo generalizzato, che non esprime appieno il suo grande valore.
Lla bioedilizia o la bioarchitettura difatti non sono più una moda o una disciplina scientifica moderna, nè una creazione di ecologisti sognatori, oggi l'eco-casa sta uscendo dal suo ruolo di "lusso per pochi" o "soluzione per illuminati ecologisti".
La casa ecologica ormai non è più solo una buona intenzione di chi rispetta se stesso e l'ambiente e, fuori dal ruolo relegatogli dalla new age, si accinge ad entrare nel mondo concreto dell'imprenditoria.
Oggi si traduce in una casa fatta con materiali naturali (dagli arredi alle vernici per i muri, dai pavimenti ai soffitti), che non danneggiano o nuociono a chi ci abita, non sono pericolosi e dannosi per chi li produce, per chi li mette in opera e per chi li deve smontare e abbandonare: è una casa ecologica, naturale, genuina.
Si traduce anche in eliminazione o riduzione al minimo delle fonti di inquinamento interno, che modificano la qualità dell’aria, producono campi elettromagnetici artificiali o generano emissioni dannose.
In sintonia quindi con il benessere personale, che assume sempre maggior rilevanza ed è sempre più spesso associato ad un concetto di benessere ambientale, visto in funzione del suo aspetto mentale o del suo aspetto fisico di piacevolezza.
La bioarchitettura, da questo punto di vista, si pone all’avanguardia nel superamento dagli eccessi della tecnologia, per la capacità di mostrare che un’architettura amica della natura è amica dell’uomo.
Le ecococase dovranno soddisfare determinati standard in quattro campi: uso di materiali naturali, risparmio energetico, isolamento acustico, cura per l'ambiente esterno.
Gli ambienti devono essere ideali ad un totale confort, realizzato attraverso l'equilibrio tra ambiente e individui, considerando principalmente i fattori di temperatura, irraggiamento termico, umidità e movimento dell'aria. L'intero edificio deve essere isolato acusticamente e termicamente, e costruito, per ovvie ragioni di salubrità ambientale, con materiali sani ed ecologici. Il tetto e gli infissi, sempre nella tecnologia bio-edile, devono essere studiati e realizzati per evitare dispersioni termiche d'inverno e proteggerci dal caldo estivo. Gli infissi, numerosi e grandi, devono aumentare la luminosità degli ambienti interni riducendo la necessità di consumare energia elettrica.
La BioArchitettura non porta l'edilizia nei luoghi naturali ma integra il verde e la natura nelle località urbane residenziali: un mix ottimale tra confort e natura, migliorando il piacere e la qualità della vita.